venerdì 10 giugno 2011

PD MANTOVA INVITA A RECARSI ALLE URNE PER VOTARE 4 “SI”

E’ un dovere morale andare a votare domenica 12 e lunedì 13 giugno, perché spetta ai cittadini decidere su questioni importanti, che riguardano la vita e il futuro di ciascuno, come quelle che sono oggetto del referendum.
Per noi del Partito Democratico la scelta è chiara: noi invitiamo a votare 4 SI.
Un “sì” contro la legge sul legittimo impedimento, perché la legge dev’essere uguale per tutti; un “sì” contro il nucleare, perché è un’opzione enormemente costosa e ad alto rischio; due “sì” per l`acqua “pubblica” e contro la privatizzazione forzata imposta dal governo Berlusconi.
E’ un voto per la democrazia: per cancellare dei provvedimenti che restringono il campo d’azione democratico nel nostro paese.
Chiediamo di votare “SI” ai 2 quesiti sull’acqua perché il decreto Ronchi sottrae alle amministrazioni pubbliche il ruolo chiave che oggi hanno attraverso la titolarità delle concessioni, obbligando tutte le società a privatizzare almeno il 40 % entro il 2011. Noi vogliamo che l’acqua resti un bene pubblico accessibile a tutti, gestito da un governo pubblico dell’acqua, regolato da un’autorità indipendente nazionale e compartecipata dalle Regioni, con una tariffa sociale e una più alta per chi spreca, perché l’acqua è un patrimonio di tutti.
Chiediamo di votare “Sì” per fermare il programma nucleare del governo Belusconi, che vuole imporre agli italiani una tecnologia vecchia e non ancora sperimentata, costi altissimi, tempi lunghissimi di realizzazione, senza alcun piano certo di gestione delle scorie radioattive, neppure per quelle esistenti nelle centrali non ancora smantellate. Bisogna avviare anche in Italia una reale democratizzazione energetica che consenta la produzione di energia con impianti alimentati da fonti rinnovabili; invece il governo Berlusconi vuole concentrare nelle mani di pochi il potere di produrre e vendere energia. Berlusconi dice che è un voto inutile, dato che un decreto ha già bloccato il piano, ma questo imbroglio è stato smascherato dalla Cassazione: si legge infatti nella sentenza che "in realtà amplia le prospettive e i modi di ricorso alle fonti nucleari". Se questa norma non sarà abrogata, lascerà al governo le mani libere di procedere con il progetto del nucleare, senza limite al numero di centrali né di criteri per l`individuazione dei siti.
Chiediamo di votare “SI” contro il legittimo impedimento, perché questa legge è l’ennesimo trucco per evitare a Berlusconi di rispondere davanti alla giustizia dei reati di cui è accusato. E’ una legge truffa che crea l’immunità assoluta che non esiste in nessun altro paese del mondo.
Cancellare queste norme attraverso il referendum consentirà di dimostrare che gli italiani sono stanchi di essere dei sudditi e che vogliono tornare a concorrere direttamente, con gli strumenti democratici, a determinare la politica nazionale.
PD Mantova