lunedì 9 gennaio 2012

FURTI E SCIPPI: IL PD DI MANTOVA SCENDE IN CAMPO

Furti e scippi, allarme del Pd «Ormai in città è un incubo»
08 gennaio 2012 —   Gazzetta di MAntova - pagina 14  
Rapine, furti e scippi in città: il partito Democratico scende in campo e presenta una serie di iniziative in materia di sicurezza. Si punta in primis a livello locale alla verifica degli organici delle forze di Polizia, cercando di individuare agenti che possano essere spostati alle mansioni di vigilanza del territorio, invece di riservarli alle operazioni strettamente burocratiche. Contestualmente si intende evitare il degrado del tessuto urbano, perchè potrebbe portare all'incentivazione ed aggregazione di forme legate alla microcriminalità. Infine il Pd vuole attuare con modalità più integrate una sinergia tra tutte le forze dell'ordine. «Vogliamo essere parte attiva e propositiva – ha affermato ieri mattina il segretario provinciale Massimiliano Fontana nella sede della federazione, affiancato dal deputato Marco Carra e da Francesco Rossi, responsabile Legalità dei Giovani Democratici di Mantova –. Purtroppo anche nella nostra provincia corriamo il rischio che la questione sicurezza assuma, in tempi non troppo lunghi, i connotati dell'emergenza. Furti, scippi e rapine stanno diventando un incubo per le nostre comunità, non soltanto ormai per i privati cittadini, ma anche per gli enti pubblici, in quanto scuole, palestre ed uffici sono diventati nuovi bersagli dei malviventi». 
Le proposte che intende attuare il Pd verranno presentate domani, alle 18, in un incontro pubblico che si svolgerà al Centro Congressi Mamu, alla presenza del parlamentare Emanuele Fiano, responsabile nazionale Sicurezza del partito. Si parlerà della formazione di una grande alleanza tra Stato e Comuni; organici e funzionamento delle forze dell'ordine; legalità e certezza della pena; fino ad arrivare al cittadino violato, considerando in questo senso anche gli interventi di aiuto alle vittime di reati. Sempre domani mattina incontreranno i rappresentanti istituzionali in tema di sicurezza, partendo dal prefetto. «L'amministrazione comunale cittadina è la prima vittima della sua stessa propaganda elettorale – ha evidenziato Carra –. Ad oggi non c'è giorno nel quale non venga registrato un fatto criminale. Ci sono quartieri abbandonati al loro destino. Le forze dell'ordine vivono momenti difficili per cause perpetrate dal Governo precedente». Come ha sottolineato Rossi «una città più sicura è una città più libera», rimarcando che le politiche della Lega «volte a garantire un ordine forzato, non raggiungono l'obiettivo; occorre costituire un programma della legalità». Graziella Scavazza