lunedì 6 febbraio 2012

SOSTEGNO AL COMITATO "L'ITALIA SONO ANCH'IO"

Intervento dei consiglieri provinciali Elisa Bianchera e Massimiliano Montagnini. 
Riteniamo giusto evidenziare il nostro punto di vista in merito al dibattito politico – istituzionale che in queste settimane è sorto sul tema dei diritti di cittadinanza verso chi è nato in Italia.  La campagna nazionale promossa dal Comitato “L’Italia sono anch’io” si pone l’obiettivo di raccogliere, almeno cinquanta mila firme per due proposte di legge di iniziativa popolare, entro la fine di questo mese, per poter riformare la normativa in materia di diritto di cittadinanza in maniera da prevedere che anche i bambini nati in Italia (da genitori stranieri regolari) possano acquisire la cittadinanza italiana ed il diritto elettorale, limitato alle elezioni amministrative locali, ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni. 

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato in più di un’occasione della necessità di una riforma della legge sulla cittadinanza, in oltre, ha definito i bambini e i ragazzi “parte  integrante dell’Italia di oggi e di domani” in quanto “grande  fonte  di  speranza e di energia”. Proprio questo monito ci deve far riflettere. E’ giusto ricordare che nel nostro Paese vivono circa 5 milioni di persone di origine straniera, molti dei quali sono bambini e ragazzi nati e cresciuti in Italia, che tuttavia solo al compimento del 18° anno di vita si vedono riconosciuta la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana. Gli stranieri regolarmente iscritti alle anagrafi della provincia sono arrivati a quota 52mila, equivalenti al 12% della popolazione complessiva. Un quarto dei bambini mantovani, figli di immigrati, non ha la nazionalità italiana. Si tratta di bimbi nati in Italia e che frequentano le scuole dell'obbligo. Il 20% risiede stabilmente nel Mantovano da più di 10 anni. Secondo il nostro punto di vista, la cittadinanza è un “diritto elementare” che dovrebbe corrispondere anche al bisogno al nostro caro Paese di aprirsi a nuove energie. Per questo motivo, è nostro dovere in qualità di consiglieri provinciali sostenere la campagna di raccolta firme per le due proposte di legge di iniziativa popolare e chiedere a tutti i cittadini mantovani, qualora lo ritengano opportuno, di recarsi presso gli Uffici dei Comuni di Mantova, Castiglione delle Stiviere, Asola, Ostiglia, Suzzara, Viadana, Porto Mantovano, Curtatone, Castel Goffredo, Virgilio, Goito, San Giorgio, Gonzaga e Pegognaga per sottoscrivere le due proposte di legge. Queste non sono battaglie di pancia, non sono battaglie di cuore. Sono battaglie di giustizia sociale. Battaglie con cui noi vogliamo costruire un percorso d'integrazione vero, fondato su reciproci diritti e doveri nel rispetto dei principi della nostra Costituzione.