giovedì 25 ottobre 2012

CARRA E ZALTIERI A ROVERBELLA


ROVERBELLA      
I Circoli PD di Roverbella e di Marmirolo invitano venerdì 26 ottobre alla serata sul tema “Rinnovare o rottamare, Bersani o Renzi per il futuro dell'Italia?", discussione sulle imminenti primarie. L’appuntamento aperto a tutti è nella sala civica di Malavicina di Roverbella alle 21. Saranno ospiti l’On. Marco Carra e l’assessore provinciale alla cultura Francesca Zaltieri. Intervengono i segretari dei circoli Pd di Roverbella, Benedetta Lorenzi, e di Marmirolo, Massimiliano Boschini. 

S.GIORGIO PRESENTAZIONE DELLE PRIMARIE


SAN GIORGIO DI MANTOVA
Venerdì 26 ottobre il Circolo di San Giorgio di Mantova invita alla presentazione delle candidature alle Primarie 2012 che si svolgerà al Centro Pertini con la partecipazione dei rappresentanti dei comitati. Introduce il segretario del circolo Sara Yahia.

PAVESI A GUIDIZZOLO


GUIDIZZOLO
Venerdì 26 ottobre alle 20.45 nella saletta civica di piazza Marconi, il consigliere regionale del PD Giovanni Pavesi parlerà del riordino del sistema delle Province, iter della tangenziale di Guidizzolo, Primarie e crisi della Regione Lombardia. L’incontro è organizzato dal Circolo PD di Guidizzolo, introduce il segretario Gilberto Quiri. 

venerdì 19 ottobre 2012

BERSANI O RENZI? INCONTRO A ROVERBELLA


ROVERBELLA
I Circoli PD di Roverbella e Marmirolo invitano alla serata, venerdì 26 ottobre, sul tema “Rinnovare o rottamare, Bersani o Renzi per il futuro dell'ITALIA", per discutere delle imminenti primarie. L’incontro pubblico si terrà presso la sala civica di Malavicina di Roverbella alle ore 21. Saranno ospiti On. Marco Carra e assessore provinciale alla cultura Francesca Zaltieri.

INCONTRO SULLA TANGENZIALE DI MARMIROLO

Francesco Negrini 

MARMIROLO
“Quale futuro per la tangenziale di Marmirolo?” è il tema dell’incontro in programma lunedì 22 ottobre a Marmirolo, organizzato dal Circolo PD locale. Intervengono il presidente della Provincia Alessandro Pastacci e il capogrupo PD in consiglio Provinciale Francesco Negrini. L’appuntamento è presso la Biblioteca comunale “Maria Bozzini” in piazza Roma.

NESSUN CONSIGLIERE REGIONALE PD PERCEPIRA' IL VITALIZIO


Nessun consigliere regionale del PD in carica percepirà il vitalizio

“Nessun consigliere del PD in carica percepirà il vitalizio da Consigliere regionale. Il decreto legge stabilità da poco emanato dal Governo Monti stabilisce come criteri per l’accesso al vitalizio la durata in carica di almeno dieci anni e il raggiungimento dei 66 anni d’età. Il PD ha la regola del limite di due legislature, quindi i consiglieri di più lungo corso hanno svolto il loro mandato per sette anni e mezzo, essendo stati eletti la prima volta nel 2005 e la seconda nel 2010. Anche se questi consiglieri venissero eletti nella prossima legislatura le cose non cambierebbero, perché nel frattempo il vitalizio in Regione Lombardia è stato abolito”. Lo rende noto il gruppo regionale del Partito Democratico in Regione Lombardia
 Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia

mercoledì 17 ottobre 2012

QUINGENTOLE - DONAZIONE DEL PD AI COMUNI

Anna Maria Caleffi, Pd Quingentole

QUINGENTOLE.
Venerdì 19 ottobre alle ore 21 presso Corte Breda, a Quingentole, i Circoli PD di Quingentole, Poggio Rusco, San Giovanni del Dosso e Schivenoglia consegneranno ai sindaci dei rispettivi comuni un contributo per la ricostruzione dopo il terremoto. La somma, ripartita tra i quattro Circoli, corrisponde all’incasso ottenuto durante la Festa Democratica che si è svolta in agosto a Quingentole, organizzata dai quattro circoli. Per l’occasione saranno ospiti della serata i sindaci di Poggio Rusco Sergio Rinaldoni, di Quingentole Alberto Manicardi, di San Giovanni Angela Zibordi e di Schivenoglia Marco Bruschi, che illustreranno la situazione del post terremoto ad oggi. I cittadini dei quattro paesi sono invitati a partecipare.   

lunedì 8 ottobre 2012

8 OTTOBRE - COMITATO BERSANI


LUNEDI 8 OTTOBRE
PRIMO INCONTRO DEL COMITATO BERSANI
CON LE PORTAVOCI NAZIONALE E PROVINCIALE

A Mantova entra nel vivo la campagna elettorale di Bersani, in vista delle primarie e in attesa delle decisioni dell’Assemblea Nazionale che sabato 6 ottobre si riunirà per discutere la modifica dello Statuto del PD, che attualmente prevede, in caso di primarie di coalizione, che il Segretario nazionale sia l’unico candidato del PD alla carica di Presidente del Consiglio.
Lunedì 8 ottobre alle ore 18, al Centro Convegni dell’hotel “La Favorita” si terrà un incontro pubblico, aperto a tutti ma rivolto in particolare ad iscritti e simpatizzanti, con Alessandra Moretti, portavoce nazionale del Comitato Bersani. Introduce l’incontro Sara Yahia, segretaria del PD di San Giorgio e portavoce del Comitato per Bersani di Mantova.



COMITATO LAURA PUPPATO MERC. 10 OTTO.


LAURA PUPPATO
Le proposte per amare l’ITALIA

Ai cittadini, alle cittadine della provincia di Mantova.
Da tempo non parliamo al Paese di contenuti, programmi, proposte. Siamo autoreferenziali e le persone se ne sono accorte.
Quante energie stiamo perdendo?
Noi abbiamo il dovere di fare una proposta che si rivolga agli elettori e dica: questi siamo noi.
 Basta parlare di riforme e controriforme. Basta parlare di questioni formali, iniziamo a pensare alla sostanza, anche perché le primarie devono essere uno strumento in più per riavvicinare i cittadini alla politica, per chiarire cosa vogliamo fare, quali sono le priorità.
 Qui non c’è né da ricostruire sulle macerie, né da rottamare persone.
Non basta avere intenti e idee, bisogna avere proposte per l’Italia e un progetto che possa andare oltre ogni ambizione personale.
 Bisogna mettere al “riparo” l’Italia e allo stesso tempo puntare sulle nostre intelligenze migliori.
Rivoluzionare se serve, riformare dove è necessario.
Sarà una scalata a mani nude, senza corde, reti e paracadute. Ma crediamo ne valga la pena.
Cominciando da noi: per questo proponiamo un incontro per organizzare il nostro sostegno a Laura il giorno:

mercoledì 10 ottobre ore 21
presso la Federazione del Partito Democratico
via A. da Schivenoglia 2/b, zona Anconetta


Valentina Vigna
cell 348-5858319

Laura Bonaffini
cell 338-7203327

PAVESI E CARRA: CANONI PER LA RICOSTRUZIONE


CANONI PER LA RICOSTRUZIONE
l Pd propone a Regione Lombardia di destinare gli importi per l'uso dei beni demaniali idrici agli investimenti nei Comuni colpiti dal sisma
Uno dei mezzi più veloci per reperire risorse utili alla ripresa dopo il sisma che ha devastato le terre mantovane, potrebbe essere quello di destinare gli importi dei canoni di concessione per l'occupazione e l'uso dei beni del demanio idrico che spettano a Regione Lombardia per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014, agli investimenti in infrastrutture, materiali e immateriali, nei Comuni più colpiti. Lo dice Giovanni Pavesi in un'interpellanza, firmata anche dal collega Marco Carra, che ha presentato alla Giunta regionale per sollecitare una risposta in questo senso. "Sull'intero territorio della provincia di Mantova vi sono la Centrale termoelettrica di Ostiglia, di proprietà della tedesca E.On; la Centrale termoelettrica di Sermide, di proprietà di Edipower (società controllata da Edison); la Centrale elettrica di Mantova di proprietà della Enipower Mantova S.p.A. controllata da Enipower S.p.A. per l'86,5% e partecipata da T.E.A. S.p.A. per il rimanente 13,5%; la Centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio, di proprietà per il 45% della società A2A, per un ulteriore 45% dell'A.G.S.M., 5% dell'Aim Vincenza e per l'ultimo 5% della ditta Trentino Servizi", fa presente Pavesi nell'interpellanza.
E a Regione Lombardia chiede che "gli importi dei canoni di concessione per l'occupazione e l'uso dei beni del demanio idrico che spettano a Regione Lombardia per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014 vengano investiti in infrastrutture, materiali e immateriali, nel territorio dei Comuni colpiti dal sisma nel territorio dei Comuni della provincia di Mantova, in modo particolare i Comuni dell'Oltrepò mantovano, colpiti dal sisma. Che si attivi nei confronti del Parlamento italiano affinché venga modificata la normativa nazionale sui canoni di concessione per l'occupazione dei beni del demanio idrico (canoni regionali di pulizia idraulica) nell'ottica di una vera e propria attuazione dell'art. 119 della Costituzione (il quale prevede che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario) e cioè nel senso che gli importi derivanti dai canoni di concessione per l'occupazione e l'uso dei beni del demanio idrico vengano previsti come fonti di entrata fiscale fuori dai vincoli del patto di stabilità per i Comuni in cui vi è un insediamento di una centrale termoelettrica per un importo pari al 50% del canone annuo, mentre il restante 50% venga investito in infrastrutture, materiali e immateriali, nel territorio dei Comuni limitrofi al territorio in cui vi è un insediamento di una centrale termoelettrica. E che si attivi affinché venga modificata la normativa regionale sui canoni di concessione per l'occupazione e l'uso dei beni del demanio idrico nell'ottica di una vera e propria attuazione dell'art.119 della Costituzione (i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento delle finanza pubblica e del sistema tributario) nella quota pari al 50% dell'importo annuo del canone ai Comuni in cui vi è un insediamento di una centrale termoelettrica e che il rimanente 50% venga investito in infrastrutture, materiali e immateriali, nel territorio dei Comuni limitrofi al territorio un insediamento di una centrale termoelettrica e che queste risorse siano considerate fuori dal patto di stabilità". 

PER LA CAMERA DEGLI SPOSI CARRA E PAVESI CHIESONO FONDI AL GOVERNO


LA CAMERA RIMANE CHIUSA
Bocciata da Pdl e Lega la mozione con cui si chiede di sollecitare al Governo i fondi per il restauro della Camera degli sposi di Mantova
I terremoti del 20 e 29 maggio scorsi hanno comportato una parziale chiusura del Palazzo Ducale di Mantova e la chiusura totale della "Camera degli Sposi", uno dei patrimoni mondiali dell'Unesco, a causa dei danni strutturali di una torre del castello che permetteva l'accesso alla sala. A quattro mesi di distanza non solo non è avvenuta la ristrutturazione, ma non vi sono nemmeno previsioni di riapertura con danni economici per il turismo lombardo e per la città di Mantova stessa. Eppure, durante la manifestazione di Festivaletteratura, è stata persino firmata una petizione, rivolta al Presidente Napolitano per sostenere con urgenza i restauri del capolavoro del Mantegna, che fra i sottoscrittori ha visto anche il premio Nobel per la letteratura, il poeta irlandese Seamus Heavy. Della questione si è discusso anche in Consiglio regionale, con una mozione del Pd, firmata dai consiglieri del territorio mantovano Giovanni Pavesi e Marco Carra, che ne è stato il primo firmatario.
"Con la mozione è stato posto il problema del restauro e della riapertura della Camera degli sposi - hanno spiegato i consiglieri - ed è stato chiesto di sollecitare un intervento urgente presso il Governo per sbloccare le risorse, anche in vista della visita di sabato 6 ottobre del Ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi". La mozione prevede l'impegno a trovare fondi regionali o privati affinché si possa intervenire con estrema urgenza per la messa in sicurezza e la manutenzione del Palazzo Ducale. Pdl e Lega hanno votato contro (26 i no, 21 i favorevoli), bocciando l'iniziativa del Pd e scaricando la competenza sullo Stato.
"Nulla è stato accettato - hanno commentato Carra e Pavesi -, con la Lega che adduceva come scusa il fatto che l'edificio è di proprietà statale e il Pdl che sostanzialmente gli è andato dietro. Ma Mantova è in Lombardia e se è vero che Regione Lombardia è intervenuta per l'emergenza terremoto, era doveroso che fosse dimostrata maggiore sensibilità per un monumento che è patrimonio dell'umanità dell'Unesco, oltre che uno dei maggiori esempi del patrimonio culturale lombardo". Si attende, quindi, la visita del Ministro, ma intanto, ancora una volta, la maggioranza ha dimostrato che il bene e i beni dei lombardi non stanno a cuore a tutti.

TAV: PRIMA ASCOLTARE IL TERRITORIO


TAV, SE NE RIPARLA IN COMMISSIONE
Rinviata la discussione. Pavesi e Carra: "Prima di qualsiasi decisione è doveroso ascoltare il territorio mantovano"
Il Gruppo Pd, su iniziativa dei due consiglieri regionali mantovani Giovanni Pavesi eMarco Carra, ha chiesto e ottenuto il ritiro di due mozioni, una del Partito delle libertà e una della Lega, riguardanti l'impatto sull'ambiente del tracciato della Tratta ad alta velocità che interesserà la direttrice Treviglio - Brescia. Nello specifico i due documenti chiedevano di ridurre l'impatto dell'infrastruttura sulla zona del Garda, salvaguardando la zona vitivinicola del Lugana, e verificare la possibilità di identificare un tracciato diverso che inevitabilmente toccherebbe i terreni agricoli del mantovano.
"Prima di prendere qualsiasi decisione è doveroso ascoltare il territorio mantovano - hanno dichiarano Pavesi e Carra - Il 5 settembre il gruppo Pd aveva chiesto che venissero audite le associazioni di categoria e i comuni mantovani in Commissione Agricoltura e che quest' ultima venisse unificata alla Commissione Infrastruttura del Consiglio regionale proprio per la specificità della questione. Solo dopo aver ascoltato tutte le parti mantovane interessate dal tracciato - concludono - si potranno prendere delle decisioni al riguardo nella massima trasparenza, non con due mozioni, come successo in Aula, buttate lì nel mucchio, senza aver interpellato la provincia di Mantova". 

PAVESI: ACCIAIO PERICOLOSO


QUELL'ACCIAIO PERICOLOSO
Vietato il munizionamento a pallini di piombo nella zona fluviale di Mantova, in favore di un sostituto che mette a rischio la sicurezza
Il divieto di munizionamento a pallini di piombo nella zona fluviale di Mantova, sostituito da quello di acciaio, molto più pericoloso in quelle aree, è al centro di un'interrogazione a risposta scritta depositata da Giovanni Pavesi. Nel documento il consigliere regionale del Pd chiede "se l'indicazione del divieto di munizionamento a pallini di piombo su tutta la Zps It20B0501 (zone golenali di Viadana, Pomponesco, Dosolo, Portiolo, San Benedetto Po, Suzzara) è frutto di una indicazione della Regione Lombardia o se invece viene da una indicazione degli uffici competenti della Provincia di Mantova. E nel caso fosse la prima ipotesi, cosa ha spinto Regione Lombardia a trattare una Zps Fluviale alla stregua di una Zps Umida". Inoltre, il consigliere Pd vuole sapere dall'assessore regionale all'Agricoltura Giulio De Capitani "se non ritiene opportuno intervenire per fare chiarezza sulla norma, nei confronti dell'ufficio caccia della Provincia di Mantova, al fine di avere su tutto il territorio della Lombardia un medesimo recepimento della norma".
L'interrogazione fa il punto della situazione che si è venuta a creare dopo il divieto, citando le direttive europee e le delibere regionali che regolano l'attività della caccia nelle zone di protezione speciale. "Ma il Calendario venatorio integrativo di Mantova ha imposto il divieto di utilizzo del munizionamento di piombo all'interno di tutta la Zps It20B0501, contrariamente a quanto avviene in altre province lombarde - fa presente Pavesi -. Questo a seguito delle indicazioni del settore Ambiente della Provincia di Mantova che interpreta la norma in maniera difforme dalle altre province lombarde".
E nulla hanno potuto "le innumerevoli richieste di adeguamento normativo presentate all'ufficio caccia della Provincia di Mantova che sono state sempre rifiutate, ribadendo che la responsabilità del divieto di utilizzo del munizionamento di piombo è di Regione Lombardia". Eppure, rileva Pavesi, "il munizionamento in acciaio, in sostituzione di quello di piombo, utilizzato sulle superfici dure, come nel caso in fattispecie, ha per le sue caratteristiche una propensione al rimbalzo molto elevata, con traiettorie imprevedibili che possono causare ferimenti accidentali con conseguenze per l'incolumità delle persone". 

PAVESI: FATTI NONI ALTRE PROMESSE


TRENORD: CON IL NUOVO CONTRATTO PROMESSI PIU' QUALITA' E INVESTIMENTI
Alloni e Pavesi: "Basta con la politica degli annunci. I risultati non ci sono e i problemi restano gli stessi"
Il presidente Formigoni, l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e l'amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz hanno presentato il nuovo contratto di servizio con Trenord. Tante le novità annunciate: nuovi investimenti per 225 milioni in tre anni destinati all'acquisto di altri treni, obiettivi di qualità cui sono legati premi e penali, indici di miglioramento della puntualità e aumento graduale dal 20 al 30 per cento del bonus agli abbonati. Le promesse fatte in pompa magna durante la conferenza stampa non hanno convinto però Agostino Alloni Giovanni Pavesi 
"Abbiamo visto con quanta enfasi è stata presentata alla stampa la stipula del nuovo contratto di servizio tra Trenord e Regione Lombardia - hanno dichiarato - e ci domandiamo quando si metterà fine a questa politica degli annunci imbastita con tanti 'faremo' e 'vedremo' e si passerà veramente ad una politica dei risultati. Gli investimenti annunciati sono gli stessi di un anno fa - continuano - ma nonostante le tante promesse, da allora nulla è cambiato: il servizio ferroviario regionale è rimasto sotto i livelli di soglia con indici di puntualità insufficienti." I due esponenti del Pd, conoscendone da pendolari le inefficienze, adducono come esempio concreto i treni del quadrante Sud Lombardia e sottolineano come "da settimane i treni di ritorno da Milano per Cremona e Mantova sono perennemente in ritardo, in particolare il treno 2661 delle 18.20 e il 2663 delle 19.15. I pendolari cremonesi e mantovani quotidianamente deve dimenarsi tra ritardi ed inefficienze. Sono stati annunciati nuovi treni e 225 milioni di euro per il rinnovamento del parco treni. Ci auguriamo vivamente - concludono - che, vista l'urgenza, le linee del quadrante Sud Lombardia non vengano snobbate ancora una volta come è troppo spesso accaduto in questi anni". 

venerdì 5 ottobre 2012

RINNOVO AI VERTICI DEL PD DI CASTIGLIONE


Domenica 30 settembre 2012 presso l’Agriturismo Antica Vigna a Gozzolina si è tenuta l’assemblea degli iscritti per il Congresso del Circolo del Partito Democratico di Castiglione delle Stiviere e Solferino: all’ordine del giorno, l’elezione del Coordinamento e del Coordinatore. L’assemblea ha nominato nel ruolo di coordinatore Stefano Ferrari di 32 anni, ed eletto i 16 componenti del coordinamento: Claudio Bussi, Elena Cantoni, Maria Cecilia Carattoni, Ilario Gavioli, Sandra Gobbato, Claudio Martinetti, Laura Padovan, Paolo Padovan, Elvira Porcu, Fabrizio Quadrani, Maria Grazia Russo, Marco Soragna, Giovanni Vaccari, Giacomo Zanni e Silvio Zuccati. Si Ringraziano per l’intervento i numerosi esponenti delle forze politiche castiglionesi, invitati ad ascoltare la relazione della segretaria uscente, Adele Pettenati. Massimo Mergoni (Rifondazione Comunista), Roberto Confalonieri (Lega), Franco  Nodari (Pdl), Aldo Morandi (Socialisti ambientalisti), Paolo Ghirardi (Sel), Mario Gogliucci (Udc) hanno portato i loro saluti. Presente anche il sindaco Alessandro Novellini, con cui il Partito Democratico condivide il progetto amministrativo, che nel suo intervento ha sottolineato il fruttuoso lavoro comune ed ha auspicato la continuità nell’elaborazione di proposte e soluzioni utili a svolgere pienamente il mandato amministrativo. Anche il segretario provinciale del PD, Massimiliano Fontana, e la vicepresidente della Provincia, Giovanna Martelli, hanno partecipato al dibattito sottolineando l’importanza del risultato elettorale e dell’impegno richiesto al PD castiglionese dal dovere di governare la città e dal saper interpretare bisogni e interessi dei cittadini. La relazione del segretario uscente Adele Pettenati ha insistito sul particolare momento storico che il Pd sta vivendo a Castiglione e sui principi che dovranno informare l’azione del partito e della nuova amministrazione: fondamentali i concetti di Comunità e Partecipazione. Proprio per garantire un’organizzazione all’altezza dei nuovi compiti, capace di coinvolgere forze più ampie e rinnovate, il Pd ha voluto riorganizzare l’assetto interno. Un ampio dibattito, con gli  interventi propositivi di molti iscritti, è seguito alla relazione introduttiva. Il neo eletto Ferrari ha infine delineato il percorso che si dovrà fare: farsi promotore di un modo diverso di fare politica amministrativa, basato sulla partecipazione, come metodo di sintesi di un equilibrio tra interessi legittimi e diversi; partecipazione anche come elemento caratteristico e motore della vita di partito e del senso di appartenenza

giovedì 4 ottobre 2012

5 OTT. CENA CON PAVESI E CARRA


VENERDI 5 OTTOBRE – CENA CON I CONSIGLIERI REGIONALI PD
ROVERBELLAVenerdì 5 ottobre il Circolo Pd Roverbella organizza "Una pizza con i consiglieri regionali PD". Saranno ospiti gli esponenti mantovani del consiglio regionale della Lombardia Giovanni Pavesi e Marco Carra. L'appuntamento è previsto alle ore 20.00 presso la pizzeria “Da Giorgio” a Roverbella. 

VEN. 5 OTTO. ON. CORSINI A MANTOVA


VENERDI 5 OTTOBRE  
INIZIATIVA CON ON. CORSINI
Venerdì 5 Ottobre alle ore 21.00 presso l’hotel La Favorita di Mantova (zona Boma) si terrà la presentazione del libro “Mino Martinazzoli. Valore e limite della politica”, incontro pubblico organizzato dalla Federazione PD di Mantova. Sarà presente l’autore On. Paolo Corsinigià sindaco di Brescia. Partecipano i deputati PD On. Ezio Zani e On. Marco Carra e l’assessore provinciale alla cultura Francesca Zaltieri