Nelle scuole mantovane sono 2000 gli studenti disabili con certificazione, con una presenza
maggiore nelle scuole secondarie di primo grado (ex medie). Di questi, 500 sono gravissimi e richiedono un
accompagnamento anche dopo il percorso scolastico. Sono i dati illustrati dalla
dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Mantova e Bergamo, Patrizia Graziani, durante il dibattito
sulla legge “Dopo di noi”, che si è tenuto a Suzzara in apertura della Festa
provinciale dell’Unità. “Le scuole di Mantova e Bergamo sono esempi di
inclusione e accoglienza” ha detto Graziani “questa legge ci aiuta nel
superamento dell’idea che un ragazzo disabile appartenga solo alla famiglia”.
Una legge che infatti chiama la società a una
responsabilità collettiva, ha spiegato la relatrice alla Camera on. Elena Carnevali, perché prevede la
presa in carico - da parte dello Stato - della personale disabile già durante
l’esistenza in vita dei genitori, per superare la prospettiva di
sanitarizzazione con l’avvio di un progetto di vita dinamico. “Non è una
crociata contro le residenze o le comunità alloggio ” ha spiegato Carnevali “questa
legge consente a persone con disabilità anche gravi di autodeterminarsi accedendo
a un ventaglio di possibilità”.
La “Dopo di noi” prevede la costituzione di un
fondo che finanzia processi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità.
In questo senso, a Suzzara
l’esperienza della cooperativa CHV è l’emblema di come le famiglie abbiano
anticipato le istituzioni con risposte partite dal basso e con progetti
autofinanziati. Come la realizzazione di 5 villette a schiera dove vivono
persone coinvolte in percorsi di vita indipendente. In fase di costruzione
anche una comunità alloggio, finanziata con fondi propri. “Abbiamo cominciato
30 anni fa a progettare servizi flessibili per il periodo post scolastico per i
nostri figli” ha spiegato il presidente
Ernesto Volta “la nostra è un’esperienza aperta al territorio, i nostri
ragazzi gestiscono bar in luoghi pubblici che diventano luoghi di inclusione
dove la diversità si mescola ad altre diversità”. Poi l’accusa. “La Regione fa
di tutto per sanitarizzare, ma bisogna rispondere in maniera individualizzata
anche ai ragazzi gravissimi”.
Leggi che siano fatte per i ragazzi e le loro
famiglie è stato l’appello di Elvira
Sanguanini, presidente della Casa del Sole. La disabilità riguarda ciascuno
di noi perché può manifestarsi in vari momenti della vita e “questa legge” ha
chiosato la vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri, che ha moderato
il dibattito, “va verso la realizzazione di un’uguaglianza sostanziale e la
promozione delle pari opportunità”.
Il programma dei dibattiti prosegue domenica 31 luglio (ore 21) con
l’intervento dell’on. Emanuele Fiano,
relatore della riforma costituzionale alla Camera, che interverrà sul tema “La
riforma costituzionale ai raggi x”, in un confronto con i comitati del
sì.
Per informazioni e aggiornamenti sul programma http://bit.ly/2adqSpX