domenica 31 luglio 2016

Unità 2016, approfondimenti - 2000 alunni disabili nelle scuole mantovane

Nelle scuole mantovane sono 2000 gli studenti disabili con certificazione, con una presenza maggiore nelle scuole secondarie di primo grado (ex medie). Di questi, 500 sono gravissimi e richiedono un accompagnamento anche dopo il percorso scolastico. Sono i dati illustrati dalla dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Mantova e Bergamo, Patrizia Graziani, durante il dibattito sulla legge “Dopo di noi”, che si è tenuto a Suzzara in apertura della Festa provinciale dell’Unità. “Le scuole di Mantova e Bergamo sono esempi di inclusione e accoglienza” ha detto Graziani “questa legge ci aiuta nel superamento dell’idea che un ragazzo disabile appartenga solo alla famiglia”.

Una legge che infatti chiama la società a una responsabilità collettiva, ha spiegato la relatrice alla Camera on. Elena Carnevali, perché prevede la presa in carico - da parte dello Stato - della personale disabile già durante l’esistenza in vita dei genitori, per superare la prospettiva di sanitarizzazione con l’avvio di un progetto di vita dinamico. “Non è una crociata contro le residenze o le comunità alloggio ” ha spiegato Carnevali “questa legge consente a persone con disabilità anche gravi di autodeterminarsi accedendo a un ventaglio di possibilità”.

La “Dopo di noi” prevede la costituzione di un fondo che finanzia processi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità. In questo senso, a Suzzara l’esperienza della cooperativa CHV è l’emblema di come le famiglie abbiano anticipato le istituzioni con risposte partite dal basso e con progetti autofinanziati. Come la realizzazione di 5 villette a schiera dove vivono persone coinvolte in percorsi di vita indipendente. In fase di costruzione anche una comunità alloggio, finanziata con fondi propri. “Abbiamo cominciato 30 anni fa a progettare servizi flessibili per il periodo post scolastico per i nostri figli” ha spiegato il presidente Ernesto Volta “la nostra è un’esperienza aperta al territorio, i nostri ragazzi gestiscono bar in luoghi pubblici che diventano luoghi di inclusione dove la diversità si mescola ad altre diversità”. Poi l’accusa. “La Regione fa di tutto per sanitarizzare, ma bisogna rispondere in maniera individualizzata anche ai ragazzi gravissimi”.

Leggi che siano fatte per i ragazzi e le loro famiglie è stato l’appello di Elvira Sanguanini, presidente della Casa del Sole. La disabilità riguarda ciascuno di noi perché può manifestarsi in vari momenti della vita e “questa legge” ha chiosato la vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri, che ha moderato il dibattito, “va verso la realizzazione di un’uguaglianza sostanziale e la promozione delle pari opportunità”.

Da sinistra, Volta, Zaltieri, Carnevali, Sanguanini, Graziani


Il programma dei dibattiti prosegue domenica 31 luglio (ore 21) con l’intervento dell’on. Emanuele Fiano, relatore della riforma costituzionale alla Camera, che interverrà sul tema “La riforma costituzionale ai raggi x”, in un confronto con i comitati del sì. 

Per informazioni e aggiornamenti sul programma http://bit.ly/2adqSpX