È mantovana e di centro
sinistra la maggioranza dei componenti
all’interno della conferenza dei sindaci dell’ATS Valpadana, organismo nato
dalla fusione tra le Asl di Mantova e di Cremona nell’ambito della recente
riforma sanitaria regionale. Al termine delle votazioni, l’assemblea dei
sindaci, composta da 83 primi cittadini su 184 comuni del comprensorio, ha
nominato Raffaele Favalli, sindaco
di Asola, in rappresentanza dell’Ambito Alto Mantovano, e Daniela Besutti, sindaca di Pieve di
Coriano, in rappresentanza dell’Oltre Po mantovano.
I due sindaci mantovani
affiancheranno i membri di diritto: Mattia
Palazzi, primo cittadino di Mantova, che assume la carica di
vice-presidente, e Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona e presidente della
conferenza. Entra in conferenza anche Maria Luise Polig, sindaca di Pandino
(CR), che rappresenterà l’Ambito Crema. "Al primo test con Cremona il
centro sinistra mantovano si presenta compatto in rappresentanza del territorio
e a difesa della sanità mantovana" commenta Antonella Forattini,
segretaria provinciale PD "sono certa che i sindaci presenti
nel consiglio si faranno carico anche delle istanze dell'Oglio Po, rimasto escluso
dalla rappresentanza".
Nell’ambito delle
proprie funzioni, la conferenza dei sindaci si occupa di formulare proposte per
l'organizzazione territoriale dell'attività sociosanitaria e socioassistenziale,
partecipa alla verifica dello stato di attuazione dei programmi e dei progetti
delle ATS, esprime il proprio parere obbligatorio sulla finalizzazione e sulla
distribuzione territoriale delle risorse finanziarie, promuove l'integrazione
delle prestazioni e delle funzioni sociali, con le funzioni e le prestazioni
dell'offerta sanitaria e sociosanitaria.