mercoledì 2 novembre 2016

ATS Valpadana, conferenza dei sindaci: la maggioranza è mantovana

È mantovana e di centro sinistra la maggioranza dei componenti all’interno della conferenza dei sindaci dell’ATS Valpadana, organismo nato dalla fusione tra le Asl di Mantova e di Cremona nell’ambito della recente riforma sanitaria regionale. Al termine delle votazioni, l’assemblea dei sindaci, composta da 83 primi cittadini su 184 comuni del comprensorio, ha nominato Raffaele Favalli, sindaco  di Asola, in rappresentanza dell’Ambito Alto Mantovano, e Daniela Besutti, sindaca di Pieve di Coriano, in rappresentanza dell’Oltre Po mantovano.

I due sindaci mantovani affiancheranno i membri di diritto: Mattia Palazzi, primo cittadino di Mantova, che assume la carica di vice-presidente, e Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona e presidente della conferenza. Entra in conferenza anche Maria Luise Polig, sindaca di Pandino (CR), che rappresenterà l’Ambito Crema. "Al primo test con Cremona il centro sinistra mantovano si presenta compatto in rappresentanza del territorio e a difesa della sanità mantovana" commenta Antonella Forattini, segretaria provinciale PD  "sono certa che i sindaci presenti nel consiglio si faranno carico anche delle istanze dell'Oglio Po, rimasto escluso dalla rappresentanza". 

Nell’ambito delle proprie funzioni, la conferenza dei sindaci si occupa di formulare proposte per l'organizzazione territoriale dell'attività sociosanitaria e socioassistenziale, partecipa alla verifica dello stato di attuazione dei programmi e dei progetti delle ATS, esprime il proprio parere obbligatorio sulla finalizzazione e sulla distribuzione territoriale delle risorse finanziarie, promuove l'integrazione delle prestazioni e delle funzioni sociali, con le funzioni e le prestazioni dell'offerta sanitaria e sociosanitaria.